“Per il non comune potere evocativo delle magnifiche tavole di Pinfold, così ricche di sottili vibrazioni e solenni al tempo stesso. Per il perfetto intreccio che si stabilisce fra le illustrazioni e il breve ma intenso testo lirico di un grande autore. Per un’opera in cui forza della musica, valore della memoria, evocazione magica, natura e storia si combinano mirabilmente insieme.”
Con questa motivazione La Diga di David Almond, illustrato da Levi Pinfold (Orecchio Acerbo, 2018) vince il Premio Andersen 2019 come miglior albo illustrato e il Super Premio Andersen, intitolato alla memoria di Gualtiero Schiaffino.
Il Premio Andersen è il più autorevole riconoscimento italiano dedicato al mondo dell’editoria per bambini e ragazzi ed è legato all’omonima rivista mensile, che dal 1982 lavora in questo campo, diventando con il tempo un punto di riferimento e confronto per professionisti del settore, librai, insegnanti, bibliotecari e appassionati.
David Almond, autore del libro, è uno scrittore inglese specializzato nella narrativa per ragazzi. Il suo romanzo d’esordio s’intitola Skelling, pubblicato in Inghilterra nel 1998 (in Italia nel 2000 da Salani). Nel 2010 scrive My name is Mina che esce in Italia nel 2011 con il titolo La storia di Mina, strutturato come fosse il diario di un personaggio che appare già in Skellig. Per le sue opere vince diversi premi tra i quali l’Hans Christian Andersen nel 2010, due Whitbread Award e il Prix Sorcieres francese.
L’amore per la musica di Levi Pinfold, illustratore dell’albo La diga, si nota già nel suo primo libro intitolato The Django, basato sulla vita del musicista jazz Django Reinhard. Laureato alla Falmouth University in Inghilterra, attualmente vive con la moglie in Australia. Le tecniche principalmente usate per i suoi disegni sono l’acquerello e la tempera all’uovo.
L’indiscusso talento di questi due artisti ha dato vita a un libro allo stesso tempo reale e magico.
La svegliò presto.
“Porta il violino” le disse.
Stava facendo giorno.
Si incamminarono lungo la valle.
Padre e figlia s’incamminano lungo una distesa erbosa del Northumberland. È l’alba e in lontananza tutto è coperto dalla nebbia. Gli unici esseri che incontrano sono piante e animali. Pian piano iniziano i ricordi e ai due sembra di sentire ancora la musica e le voci di chi un tempo abitava in quella zona.
Entrano a una a una nelle vecchie case ormai disabitate.
“Adesso suona.
Suona per tutti quelli che se ne sono andati
e per tutti quelli che devono ancora venire.
Suona, Kathryn, suona.”
La bambina tira fuori il suo violino e la musica riempie ogni posto, richiamando gli antichi spiriti.
Quando la diga viene completata, l’acqua sommerge tutto, lasciando il posto a un nuovo pasesaggio: un lago che porta con sé rinnovate avventure. Nonostante le tante cose spazzate via dall’acqua, la musica resta e continua a sentirsi, mantenendo vivo il ricordo e la voglia di sognare.
Il libro tratta una storia vera. Kielder Water è un lago artificiale dell’Inghilterra settentrionale, e fa parte del Northumberland International Dark Sky Park. È situato in una regione selvaggia e ricca di musica popolare e leggende, ed è diventato un luogo suggestivo dove passeggiare, pescare e andare in barca. La diga è stata completata nel 1981 e ci sono voluti due anni perchè la valle si riempisse d’acqua.
Questo albo illustrato è un piccolo capolavoro che ben trasmette tutto l’incanto di quel luogo. Illustrazioni e parole si completano e si intrecciano tra loro. Immagini che occupano l’intera doppia pagina, si alternano a pagine dove lo spazio bianco è occupato da diversi riquadri più piccoli che ritraggono singoli particolari. Lo stile di Levi Pinfold è inconfondibile e personalmente l’ho amato già in Cane nero (Terre di Mezzo, 2013). Il suo realismo non scende mai troppo nei particolari in modo da rendere la narrazione lirica, e permettendo al lettore di sentirsi avvolto da suoni e atmosfere incantate.
Un albo illustrato senza età, che vale la pena di scoprire in tutta la sua bellezza.
Buona lettura!