Era da un po’ che attendevo con ansia le prime uscite di una nuova casa editrice con sede a Bologna, che si è posta la missione di proporre “libri che parlino a tutti e a ciascuno; libri che tocchino corde segrete e profonde attraverso uno sguardo rispettoso nei confronti dell’infanzia, mantenendo punti di vista originali.” Sto parlando di Pulce edizioni, che con i suoi primi cinque albi illustrati da qualche settimana sugli scaffali delle librerie, ha perfettamente centrato l’obiettivo. Seguendo una tendenza che ultimamente sta prendendo sempre più piede, questa casa editrice vuole portare sul mercato italiano quei titoli di grandi autori per l’infanzia che ancora non sono stati tradotti nel nostro Paese.
Figurano a catalogo nomi del calibro di Antony Browne, Bob Graham, Micheal Foreman, Émile Jadoul, Eric Battut, Cristina Petit, Lúcia Hiratsuka…
Oggi vi presento due delle prime uscite: Così tanto! di Trish Cooke e Helen Oxenbury ed È il mio compleanno, scritto e illustrato da Helen Oxenbury. Osservando le illustrazioni di questi due albi si può notare la versatilità di Helen Oxenbury, che pur mantenendosi fedele al suo tratto, è capace di interpretare storie diverse con originalità, grazie all’utilizzo di mezzi e tecniche adeguati.
Così tanto! ( titolo originale So much) è stato scritto e illustrato nel 1994.
Trish Cooke, autrice del testo, nasce a Bradford, nello Yorkshire occidentale da genitori originari della Dominica, uno Stato insulare del Mar dei Caraibi. Vive l’infanzia in una famiglia numerosa, con diversi fratelli, sorelle, nipoti e pronipoti. Ed è proprio da questa realtà di famiglia allargata e multiculturale che prenderà ispirazione per le sue storie. Nel 1984 si trasferisce a Londra, dove lavora per diverse compagnie teatrali. È anche presentatrice e sceneggiatrice del programma PLAYDAYS della BBC dedicato ai bambini in età prescolare. La sua passione più grande però è scrivere storie per bambini, racconti per adulti, sceneggiature per teatro e televisione. Nel 1989 esce il suo primo libro per bambini e nello stesso anno nasce il primo figlio, che sarà poi il suo critico più severo. Da quel momento i libri per l’infanzia diventano il suo lavoro principale e le procurano diversi riconoscimenti importanti. Attualmente vive a Bradford.
STAVANO LÌ SENZA FAR NIENTE,
LA MAMMA E IL SUO BAMBINO,
DAVVERO PROPRIO NIENTE,
QUANDO,
DING DONG
“OOOOOOOH!”
Una mamma e il suo bambino si godono il momento più bello, sono insieme senza far niente. Quando ecco che arriva la zia Bibba e inizia a “strapazzare” il piccolo… così tanto! Pian piano la casa si riempie, entrano lo zio Didi, nonnina e la bisnonna, il cugino Kay-Kay e il cugino Big Ross e ognuno coccola il bambino a modo suo… così tanto. Immagini e testo esprimono l’allegria e il vociare di una famiglia numerosa.
L’ultimo ad arrivare è il papà e si scopre che sta per iniziare una festa a sorpresa per il suo compleanno. Dopo tanti festeggiamenti è ora di andare a dormire ed è in quel momento che il piccolo ripensa a tutti i bei momenti trascorsi con la sua famiglia durante la giornata, e si rende conto che tutti lo amano… così tanto.
Il testo incanta i piccoli lettori grazie alla storia ritmata e cumulativa, all’utilizzo di ripetizioni, onomatopee e discorsi diretti. Per rendere l’atmosfera afro-caraibica autentica, Helen Oxenbury non poteva rifarsi alla sua inconfondibile matita morbida e ai delicati acquerelli, che non avrebbero trasmesso la vivacità dell’ambiente. I personaggi di questa storia sono resi allora in forti colori primari a guazzo, con immagini grandi, che sembrano esplodere nelle pagine.
Un albo dal formato grande adatto ai bambini a partire dai due anni.
È il mio compleanno è scritto e illustrato da Helen Oxenbury, un’artista che non richiede grandi presentazioni.
Helen Oxenbury nasce nel 1938 a nord di Londra e inizia la sua carriera scrivendo sceneggiature per teatro, cinema e televisione. Dopo aver sposato John Burningham, un altro grande illustratore inglese di libri per bambini, si dedica anche lei completamente a questo mondo. In particolare inizia a scrivere e disegnare proprio pensando ai propri figli. Vuole creare libri per bambini che li abbiano per protagonisti, nei quali possano riconoscere sè stessi, il proprio mondo, le proprie emozioni, allontanandosi da un intento educativo che aveva modellato la letteratura per l’infanzia fino quel momento. I bambini della Oxenbury sono cittadini del mondo, diversi tra loro ma tutti con “dieci dita alle mani e dieci dita ai piedini.”
In È il mio compleanno il protagonista è un bambino che incontra una gallina, un gatto, un orsetto, un maiale, un cane e una scimmia, ai quali chiede gli ingredienti per fare una torta.
“È IL MIO COMPLEANNO
E VOGLIO FARE UNA TORTA
MI SERVONO DELLE UOVA.”
“TI DARÒ IO DELLE UOVA”
DISSE LA GALLINA.
Dopo aver recuperato il necessario, il bambino e gli animali possono fare insieme la torta e alla fine… mangiarla in compagnia. La storia anche in questo caso è cumulativa e le ripetizioni catturano l’attenzione del giovane lettore che si diverte ad aiutare l’adulto nel racconto, anticipando le battute. Gli animali rappresentati hanno tratti e comportamenti molto umani, e sembrano essere più dei compagni di gioco del bambino protagonista, tutti diversi, ma tutti amici.
Un altro albo imperdibile adatto dai due anni.
Buona lettura!