Una delle cose che più mi piace di questa mia passione per i libri per bambini e più in generale per gli albi illustrati, è andare alla ricerca di quelli più particolari, spesso i meno commerciali, quelli cioè che racchiudono dentro, oltre a testo e immagini, anche emozioni, domade, e un po’ della vita di chi li ha creati…
La cosa più importante è stato scritto da Margaret Wise Brown, illustrato da Leonard Weisgard e pubblicato da Orecchio Acerbo Edizioni nel 2018.
Leggete al link Orecchio Acerbo Chi Siamo, la descrizione delle caratteristiche di questa casa editrice, dove il libro viene metaforicamente associato a una medicina, con tanto di composizione, contenuto, categoria, indicazioni, controindicazioni, precauzioni per l’uso…
Ad esempio alla voce SCADENZA troviamo:
“6 mesi dalla data riportata sul prodotto (alla voce “finito di stampare”). In verità il prodotto mantiene inalterate le proprie qualità per un periodo difficile da stabilire, ma comunque di gran lunga superiore alla suddetta durata. Tuttavia il vertiginoso alternarsi dei prodotti similari nei punti vendita e il complicato meccanismo delle rese, rende difficile il reperimento del prodotto oltre il periodo indicato. In caso di punti vendita sforniti e urgente necessità fisica, troverete sempre la farmacia di turno: www.orecchioacerbo.com”.
È’ una casa editrice che apprezzo molto per la ricercatezza delle sue proposte, spesso non immediate, ma che portano a riflettere, farsi domande, leggere e interpretare.
Il titolo originale del libro La cosa più importante è The Important Book, uscito per la prima volta nel 1949 per Harper&Brothers.
Margaret Wise Brown, che ha scritto il testo, è stata una scrittrice americana di libri per bambini; tra le sue produzioni si annovera Goodnight Moon, illustrato da Clement Hurd e pubblicato in Italia nel 2017 da Nord-Sud Edizioni.
Lo stile di Margaret Wise Brown è stato influenzato dalla Bank Street Experimental School di New York, un’istituzione educativa privata, che proponeva un nuovo approccio all’educazione e alla letteratura per bambini sottolineando il mondo reale e il “qui e ora”. Nella scrittura si è invece ispirata alla poetessa Gertrude Stein.
L’illustratore Leonard Joseph Weisgard era anche lui di origine americana e illustrò oltre 200 libri; nel 1947 vinse la Caldecott Medal come miglior libro illustrato con “The little Island”, scritto proprio da Margaret Wise Brown.
E allora entriamo nel vivo del libro.
L’American National Education Association ha collocato il libro al novantaduesimo posto nella lista “Teachers’ Top 100 Books for Children”, compilata nel 2007.
Il libro descrive in maniera poetica vari soggetti comuni come un cucchiaio, una margherita, la pioggia, l’erba, la neve, una mela, il vento, il cielo, una scarpa…
La cosa più importante della pioggia è che è bagnata.
Cade dal cielo, e fa il rumore della pioggia, e fa luccicare le cose, e non ha nessun sapore, e ha il colore dell’aria.
Ma la cosa più importante della pioggia è che è bagnata.
Le descrizioni sono dei veri viaggi sensoriali, sembra di sentire gli odori, i sapori, vedere le cose e percepirle con il tatto.
Le varie parti del testo iniziano e terminano ribadendo la caratteristica che per l’autore è la più importante.
La cosa più importante dell’erba è che è verde. Cresce, ed è morbida, con un dolce profumo erboso.
Ma la cosa più importante dell’erba è che è verde.
Le illustrazioni rappresentano in maniera realistica l’elemento descritto. Si alternano doppie pagine a colori con doppie pagine in bianco e nero.
Il testo non occupa una posizione precisa e ha anche colori, caratteri e dimensioni diverse. Mi piace in particolar modo quando si parla del vento e le parole sono sparse nella pagina dando la sensazione del vento stesso che soffia.
Il libro finisce con un testo che ci invita a scoprire la nostra unicità. ☺ Vi consiglio davvero di leggerlo con i vostri bimbi.
Un albo illustrato che secondo me è senza età, si può proporre dai 4 ai 99 anni; ma si può sfogliare anche con i bimbi più piccoli per esplorare insieme quello che ci circonda.
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