Ci sono albi illustrati che possono essere considerati dei classici della letteratura per l’infanzia, e penso che ogni bambino dovrebbe incontrarli almeno una volta nel suo percorso di crescita. Sarebbe bello se venissero letti negli asili, in modo da permettere a tutti di conoscerli.
Questo incontro tra libro e bambino sarebbe ancora più profondo se i tramiti fossero i genitori, con momenti esclusivi nei quali leggere, coccolarsi, e confrontarsi.
E allora partiamo con l’elenco di questi libri adatti ai bambini dai tre ai sei anni. Ci tengo a precisare che l’età è indicativa; molti di questi albi illustrati sono adatti a bimbi più piccoli e anche a quelli in età scolare e oltre.
Il primo libro è Dieci dita alle mani, dieci dita ai piedini di Mem Fox, con le illustrazioni di Helen Oxebury, pubblicato in Italia da Il Castoro, 2009.
Il testo consiste in una filastrocca che presenta bambini nati in posti diversi, e con diverse caratteristiche, ma ognuno di loro, ovunque sia, ha sempre “dieci dita alle mani e dieci dita ai piedini”. I disegni sono dei dolcissimi acquerelli su uno sfondo bianco. E la fine del libro è un chiaro invito a farsi tante coccole.
A caccia dell’orso è un altro classico, scritto da Michael Rosen, illustrato con i delicati acquerelli di Helen Oxenbury, e pubblicato da Mondadori, 2001.
Il testo si ispira a una canzone popolare inglese ed è ricco di ripetizioni ed onomatopee. I personaggi della storia affrontano diverse avventure per andare alla ricerca di un orso e quando lo trovano…corrono velocemente verso casa. Nel 2013 il libro vince il Premio Andersen come “miglior libro mai premiato”.
I tre piccoli gufi è un albo illustrato scritto da Martin Weddell, illustrato da Patrick Benson, per Mondadori, 2004. Inizialmente è stato criticato per i suoi colori scuri, ritenuti non adatti ai bambini. In realtà è una storia bellissima che tratta una delle paure più grandi di un bambino, quella dell’abbandono. I gufi Sara, Bruno e Tobia si svegliano e non trovano più la loro mamma. Preoccupati cercano di consolarsi a vicenda ma ecco che sulla doppia pagina appare la figura della mamma che torna, rassicurando così i piccoli gufi e con loro i bambini lettori.
Il piccolo Bruco Maisazio è uno dei più conosciuti e apprezzati capolavori di Eric Carle (Mondadori 1989). È stato tradotto in 65 lingue e ha venduto oltre 46 milioni di copie. Il libro tratta diversi temi e concetti, come i giorni della settimana, i numeri, e la trasformazione del bruco in farfalla. Le immagini sono fatte con la tecnica del collage e hanno colori brillanti e le pagine centrali presentano misure diverse e buchi, che divertono il bambino.
Dalla foto si capisce che lo abbiamo letto e riletto: Piccolo blu e piccolo giallo di Leo Lionni.
La storia è stata creata dall’autore per intrattenere i suoi nipoti durante un viaggio in treno.
Il libro è stato pubblicato negli Stati Uniti nel 1959 e lo ha portato in Italia Rosellina Archinto con la Emme Edizioni nel 1967; adesso è nel catalogo Babalibri. Con dei pezzi di carta di diversi colori, Leo Lionni ha creato una storia di amicizia, di unione, di accettazione dell’altro.
Piccolo blu e piccolo giallo si cercano per giocare insieme e quando finalmente si trovano, si abbracciano e diventano verdi. Tornati a casa le rispettive famiglie non li riconoscono più, finchè piangendo tornano a diventare blu e giallo. I genitori allora capiscono cosa è successo e felici si abbracciano tutti tra loro.
Nel paese dei mostri selvaggi è un altro albo illustrato portato in Italia dalla Emme Edizioni di Rosellina Archinto nel 1969. Dal 1999 passa alla casa editrice Babalibri che ha da poco perso i diritti d’autore. Attualmente è pubblicato da Adelphi con una traduzione diversa rispetto la versione precedente. È un libro che parla di un’emozione forte per il bambino, che molto spesso non sa gestire: la rabbia. Il protagonista della storia combina diversi guai e viene mandato in camera sua. Qua inizia un viaggio verso il Paese dei Mostri Selvaggi del quale diventa il re. Si rende però conto che quello che vuole in realtà è tornare da chi gli vuole bene e nella sua stanza trova la cena calda ad aspettarlo.
Che rabbia! è scritto e illustrato da Mireille d’Allancé, edito Babalibri, 2000. Parla in maniera più aperta della rabbia, rappresentata da un mostro rosso che distrugge tutto. Il bambino protagonista, dopo aver visto cosa può combinare la rabbia, capisce che è meglio controllarla e riesce a renderla piccola a e chiuderla in una scatola.
Non potevo non inserire un titolo di Mario Ramos e ho scelto: Sono io il più forte! (Babalibri 2002). Lo stile dell’autore è semplice e carico di umorismo. Un lupo decide di fare una passeggiata nel bosco e chiede a tutti quelli che incontra chi sia il più forte. Tutti impauriti confermano al lupo che è lui il più forte. Finchè…il libro riserva una divertente sorpresa finale.
Un altro libro che con i bambini è sempre un successo assicurato è Cacca pupù di Stephanie Blake, Babalibri 2006. È una delle storie del simpatico coniglietto Simone che rappresentano in genere situazioni o emozioni che il bambino si trova a vivere nella sua quotidianità e nelle quali si riconosce.
Il linguaggio è semplice e arriva subito al bambino, come le immagini, dai coloro vivaci e gli spessi contorni neri.
La coppia Julia Donaldson e Axel Scheffler ha rispettivamente scritto e illustrato diversi libri che ogni bambino dovrebbe conoscere. Il più famoso è forse Il Gruffalò (Emme Edizioni, 1999). Il testo è in rima e racconta la storia di un topolino che per non essere mangiato dagli altri animali inventa di avere un appuntamento che un mostro, il Gruffalò.
A un certo punto, il Gruffalò si presenta davvero e allora il topolino deve di nuovo fare ricorso all’astuzia. Le immagini hanno colori pieni e vivaci e la loro disposizione nella pagina dà ritmo alla storia.
Senza farlo apposta, ho scelto dieci titoli; tutti questi libri permettono al bambino di divertirsi e passare dei momenti che rafforzano il legame d’amore con il genitore o l’adulto che legge. Allo stesso tempo, le parole e le immagini, che compongono un albo illustrato, permettono al bambino di esplorare il mondo, dando libero sfogo alla sua fantasia. E allora…Buona Lettura! 😉