Come molti bambini, anche Ginevra e Beatrice sognano di avere un animale domestico. La nostra casa però è piuttosto piccola e inoltre una buona parte è occupata da… libri.
“E se portiamo un po’ di libri in cantina?”, provano a volte a chiedermi, ma anche con questo soluzione un animale si troverebbe a stare in uno spazio davvero limitato. Ogni occasione è però buona per provare a convincermi.
“Mammaaa, guarda che occhioni dolcissimi ha quel gattino!”
“Mammaaa, ma non sarebbe bello avere un piccolo cagnolino da coccolare?”
La richiesta più strana è arrivata qualche giorno fa da Ginevra che è entrata in cucina esordendo: “Mamma, ho deciso! Voglio una gallina!”
Una gallina? Inizialmente non capivo come le fosse venuta in mente questa idea ma poi mi sono accorta che stava leggendo il libro Una gallina nello zaino di Guia Risari, illustrato da AnnaLaura Cantone e pubblicato da Terre di Mezzo Editore (marzo 2019). Quindi sappiate che questo libro ha un effetto collaterare: dopo averlo letto i vostri bimbi vorranno a tutti i costi una gallina. 😉
Guia Risari è nata nel 1971 a Milano. Scrive racconti e saggi e pubblica in quattro lingue. Lavora con case editrici, riviste, compagnie teatrali, radio e quotidiani. Tiene inoltre laboratori, corsi di scrittura e conferenze in scuole, università, biblioteche, librerie e festival. Tra i suoi libri, La porta di Anne (Mondadori) e Il viaggio di Lea (Edizioni EL), finalista al Premio Strega ragazze e ragazzi 2016.
Il tratto dei disegni di AnnaLaura Cantone è inconfondibile. Anna Laura nasce ad Alessandria nel 1977 e si laurea in Illustrazione per bambini all’Istituto Europeo di Design di Milano. All’attività di illustratrice affianca quella espositiva collaborando con gallerie italiane e straniere, creando sculture e quadri.
In questo libro, le sue immagini in bianco e nero, vanno a inframezzare il testo scritto, facilitandone così la lettura e rendendola più piacevole e divertente.
Orazio viene svegliato di domenica presto perché la famiglia ha in programma una gita alla fattoria. Subito fuori dal letto, ha i primi litigi con suo fratello Francesco che da quando fa parte di un gruppo di ragazzini che si fa chiamare Black Fighter è diventato più scorbutico e misterioso. Arrivati alla fattoria Orazio viene inseguito da una gallina.
Mi volto e la vedo. È piccola, rotonda, con le penne bianche e la testa rossiccia. La guardo negli occhi arancioni, e non so perché ma mi sento un po’ in imbarazzo.
“Buongiorno”, saluto senza riflettere.
Lei risponde con un verso strozzato:
“Puon girno a tì!”
La gallina si chiama Carmen e ha tre anni e la cosa strana è che Orazio la capisce. Stufa della vita in campagna, Carmen convince il suo nuovo amico a portarla a casa con sè.
Carmen si adatta subito alla vita di città e segue Orazio anche a scuola, nascondendosi nello zaino. Impara a leggere, scrivere e disegnare. Ma non è sempre facile tenerla nascosta a tutti. A casa infatti il frigo è pieno di uova e la spazzola di papà ha impigliate strane piume.
Un libro che con divertimento e leggerezza sfiora anche temi più difficili come il rapporto tra fratelli e il bisogno di appartenenza a un gruppo di amici che non sempre si rivela essere quello giusto.
Una lettura super consigliata a partire dai sei anni.
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