Matteo Piermanni è un ragazzo di 15 anni con due grandi passioni: i libri e la musica. Nei momenti più difficili o di stress, sono proprio questi due interessi che l’aiutano a trovare l’entusiasmo per non mollare. Già all’asilo, Matteo amava ascoltare le fiabe che gli leggevano i genitori. Ecco il terzo elemento magico della sua vita: la famiglia, con una mamma che è la prima ad incoraggiarlo e a sostenerlo nelle sue scelte importanti. In quinta elementare, Matteo partecipa a un concorso di poesia “Il bambini creativo”, aggiudicandosi il primo posto con una poesia sulla pace. Ha inizio così la sua carriera di giovane scrittore, che l’ha portato, ad oggi, a pubblicare due libri con la casa editrice Capponi Editore.
Un lupo speciale e altre creature fantastiche è il primo libro scritto da Matteo, ed è una raccolta di otto storie (Capponi Editore, febbraio 2019). Il lupo è un animale particolarmente amato dall’autore, sia perchè lo considera di temperamento mansueto in quanto attacca solo per difendersi, sia perchè “lupi” sono chiamati i fan del suo cantante preferito, Ermal Meta.
I racconti del libro uniscono fantasia a realtà, temi fiabeschi e problemi di tutti i giorni come il bullismo, le paure, i sogni, il rispetto della natura.
Il primo titolo è Un lupo speciale.
In un bosco viveva un branco di lupi feroci, erano tre fratelli: Astrid, Wolfy e… Ermalwolf.
Ermalwolf è diverso dagli altri: è incuriosito dagli esseri umani, e inoltre odia cacciare. Stufo del branco, Ermalwolf decide di recarsi in città e fa amicizia con Liza, una bambina che abita in un orfanotrofio. Quando il perfido Astrid viene a scoprire questo segreto, decide di rapire la bambina. Ermawolf riesce a trovarla ma per salvarla deve accettare di rinunciare al contatto con gli umani. La bontà però spesso è contagiosa, o perlomeno lo è nelle storie scritte da Matteo. Ecco allora che il lupo dal cuore gentile riesce a rabbonire i suoi fratelli e a riprendere l’amicizia con Liza.
A Beatrice è particolarmente piaciuto il racconto Stellino. L’orsetto magico, che parla della paura che a volte hanno i bimbi di addormentarsi. Stellino è un peluche che di notte prende vita e accompagna il suo proprietario nel mondo dei sogni, aiutandolo a trovare un modo per affrontare i propri incubi.
I protagonisti di queste storie sono bambini normali che grazie all’aiuto di un po’ di magia e della giusta dose di fantasia, riescono a far emergere la loro forza d’animo.
La sensibilità di Matteo Piermanni si percepisce – oltre che dai temi che tratta – anche dalla decisione di donare i proventi di questo suo libro derivanti dai diritti d’autore alla Fondazione Bambino Gesù Onlus.
Un libro davvero speciale non solo nel titolo, che mi sento di consigliare a tutti i bambini a partire dagli otto anni.
Da pochissimo è uscito un altro libro scritto da Matteo, dal titolo Il giardino dei colori (Capponi Editore, novembre 2019). Questa volta si tratta di un romanzo, che narra dell’incontro di ragazzi molto diversi tra loro, che proprio grazie a queste differenze trovano il modo di crescere, scoprendo sé stessi e superando le difficoltà che il periodo adolescenziale porta con sé.
Non mi resta che fare i complimenti a questo giovanissimo autore che sta facendo una delle cose più belle che si possano fare e cioè… inseguire i propri sogni e le proprie passioni. Bravo Matteo!
Buona lettura!