ALBI ILLUSTRATI, Libri per Bambini 3-6 anni, PERCORSI A TEMA

Storie di coraggio: i progetti speciali di Carthusia

Storie al quadrato bruco cam elefante

Ho appena finito di leggere il libro Mi racconti una storia? Perché narrare fiabe ai bambini di Giancarlo Chirico (Meltemi editore, 2019). L’autore dopo un’accurata analisi del fiabesco, racconta la propria personale esperienza.

Per poter comunicare, incoraggiare e prendersi cura della figlia che si è imbattuta nell’artrite reumatoide giovanile, Chirico ha trovato un prezioso alleato nelle fiabe, che lui stesso ha iniziato a inventare.

Ecco allora il valore terapeutico di alcune storie, capaci di aiutare il bambino ad affrontare le proprie emozioni senza dargli una strada già segnata da seguire ma spronandolo a credere che c’è sempre una possibilità anche nelle situazioni più difficili.

Leggendo questa esperienza, mi sono subito venuti in mente i progetti speciali di Carthusia, una casa editrice per ragazzi fondata a Milano nel 1987 da Patrizia Zerbi.

Questi progetti sono delle vere e proprie campagne dedicate alla sensibilizzazione di argomenti importanti. Quale miglior strumento di immagini e parole che si intrecciano in una storia dando vita a un libro?

Tutto ha inizio con un focus group, dove bambini, genitori e psicologi connessi all’argomento trattato si incontrano per dare voce a storie di coraggio, che sono anche a volte racconti di solitudine e paura. In particolare nella collana “Storie al quadrato” sono raccolti albi illustrati dedicati ai bambini più piccoli. Vengono trattati argomenti come l’ospedalizzazione, malattie rare, o situazioni difficili che alcuni bambini di trovano a vivere quotidianamente, come la presenza di un genitore in carcere.

Attraverso delicate metafore questi libri permettono ai giovani lettori di rielaborare la loro esperienza e sono un valido ausilio anche per gli adulti che li accompagnano.

Oggi vi presento le ultime tre… Storie al quadrato.

L’elefante Blu è un albo illustrato scritto da Emanuela Nava, con le illustrazioni di Giulia Orecchia (Carthusia, giugno 2019), che nasce da un progetto con AISMME – Associazione Italiana Sostegno Malattie Metaboliche Ereditarie Aps. 

A fine libro leggiamo:

Un neonato su 1500 nasce con una malattia genetica metabolica “rara”, oggi se ne conoscono oltre 1000 tipi. Sono malattie croniche che, nella maggior parte delle volte, si manifestano subito dopo la nascita. La diagnosi precoce e un trattamento continuativo possono preservare il bambino da gravi disabilità e migliorare la qualità della sua vita.

La storia parla di un piccolo elefante di nome Blu, come il colore della sua pelle. Blu gioca insieme agli altri elefantini ma a volte non riesce ad essere abbastanza forte e soprattutto non riesce a mangiare come loro gli arbusti spinosi senza farsi male.

“Sei nato così, con la delicatezza dei raggi della luna e delle stelle” gli diceva la mamma, soffiandogli parole e baci.

“E quello che mangi deve essere leggero come il soffio del vento” gli diceva il papà.

Blu ha una dieta tutta speciale, fatta di leggeri fili d’erba, dolci germogli dei fiori e tre bacche rosse che lo rendono più forte. A volte però vorrebbe qualcosa di più buono, che non sia solo leggero ma che gli dia anche gioia.

Le cose per Blu cambiano quando all’ombra di un baobab incontra il Grande Cuoco, un elefante capace di fare le ricette del desiderio. Blu lo aiuta a preparare squisiti piatti per tutti, fatti di bulbi, semi, germogli e foglie ma anche di abbandonate gioia e allegria e all’occhio attento del piccolo elefante non sfugge che il Grande Cuoco è blu proprio come lui.

Alcune patologie genetiche metaboliche richiedono diete speciali; l’AIMEE aiuta i piccoli e grandi pazienti, e le loro famiglie a costruire un rapporto corretto con il cibo, “preservandone il piacere e il valore sociale”. 

Il viaggio di Cam è un altro progetto speciale nato dalla collaborazione di Carthusia con Emergency che in fondo al libro spiega:

Emergency ha sempre affiancato alle attività di cura un forte impegno nel diffondere una cultura di pace tra le nuove generazioni. Per questa ragione, in occasione dei venticinque anni dalla nostra nascita, abbiamo voluto realizzare con  Carthusia questo libro, prezioso e pieno di verde, che racconta ai bambini le storie più intense dei giovani pazienti incontrati dal 1994 a oggi.

Il testo di questo albo illustrato è di Arianna Giorgia Bonazzi, mentre per le illustrazioni sono state coinvolte sei tra le più brave illustratrici italiane: Arianna Papini, Giulia Orecchia, Ninamasina, Vittoria Facchini, Emanuela Bussolati e Sonia Maria Luce Possentini.

È la storia di Cam, un piccolo seme che non ricorda da dove viene e che non riesce mai a stare fermo. Viaggia senza sosta e senza radici incontrando bambini di città diverse in verdi giardini. Sono i giardini degli ospedali dove questi bambini hanno trovato riparo dalla guerra.

In Afghanistan Cam conosce Murtazà che ha perso la mano, in Iraq invece incontra Soran che a causa di un’esplosione ha perso la gamba e la sorella, in Sierra Leone c’è Blessing che è potuta nascere perché sua mamma è guarita dell’Ebola. Cam arriva anche in Sudan, in Sicilia e in Uganda.

I giardini raccontati  nel libro sono reali e i piccoli pazienti hanno trovato tra le piante di quegli ospedali una seconda possibilità di vita. Alla fine del viaggio Cam scopre di essere un seme di camomilla e capisce cosa vuole fare da grande.

[…] da grande farò il fiore di camomilla,

agitato sì, ma pieno di petali

per salutare tutti i bambini

che hanno bisogno di un giardino

speciale dove stare bene.

Tarabaralla. Il tesoro del bruco baronessa è un albo illustrato scritto da Elisabetta Garilli (autrice del racconto e delle musiche), illustrato da Valeria Petrone, e realizzato con BPER Banca (Carthusia, luglio 2019).

La lettura del libro può essere accompagnata dall’ascolto di tracce musicali appositamente create.

Il bruco della farfalla baronessa

sognava ali da campionessa.

Ma non aveva da parte un tesoro,

da scambiare con ali d’oro.

“Tarabaralla” si mise a cantare,

mentre pensava a come fare.

L’insetto stecco sogna invece di comprare un grande prato e perciò mette da parte foglie pregiate per poterlo acquistare. Anche il ragno d’acqua ha un sogno e per realizzarlo conserva tante gocce d’oro.

Pian pianino i sogni degli insetti

iniziarono in rima ad essere detti.

Il bruco finalmente trova delle belle ali ma hanno un costo esagerato e lui non ha niente da scambiare. Arrivano allora da tutto lo stagno cicale, grilli, e persino un ragno, e tutti offrono i propri tesori al bruco, per poter realizzare il suo sogno. Dopo un momento d’esitazione il bruco decide d’accettare l’aiuto e finalmente può avere delle bellissime ali.

Alla fine del libro troviamo spiegato il messaggio che questa storia vuole trasmettere.

Educare a una gestione attenta del denaro in famiglia e al valore delle cose, con un’attenzione particolare ai più piccoli, è l’obiettivo che ci siamo posti. I temi centrali sono il risparmio, cioè il “mettere da parte” qualcosa ogni giorno per realizzare in futuro un proprio sogno, e il dare importanza al concetto di valore in tutti i suoi significati.

Ogni “storia al quadrato” termina con delle pagine di attività che tramite il disegno e delle domande, fanno riflettere i piccoli lettori sulla propria esperienza. I bambini sono invitati a interrogarsi e a scoprire se stessi, e lo possono fare accompagnati per mano dal ricordo della storia appena sentita e dalle riflessioni che ha fatto nascere in loro.

Una collana dedicata ai bambini più piccoli, a partire dai tre anni, per poter dare voce alle loro difficoltà e speranza ai loro sogni.

Buona lettura!

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