Sono particolarmente affezionata ai libri di Mortina, sia perchè sono tra i primi che ho presentato quando ho aperto il mio blog, sia perchè il personaggio in sé suscita una simpatia immediata. Mortina è uno zombie, ma per prima cosa è una bambina con tutte le difficoltà, le emozioni, e i bisogni di una bambina normale.
“A livello narrativo ho scelto senza esitazione di portare un’ambientazione fantastica in un contesto generale di realtà e non di creare un mondo apposito popolato solo di mostri e fantasmi”, dice l’autrice Barbara Cantini in un’intervista.
Ed è proprio quest’astmosfera “gotica” con al suo interno anche personaggi e situazioni normali il punto di forza di questi libri, che sono così capaci di riportare anche gli aspetti macabri e grotteschi su un piano affrontabile e divertente per dei bambini.
I libri su Mortina sono quattro, scritti e illustrati da Barbara Cantini e pubblicati da Mondadori. L’ultimo – che si intitola Mortina e la vacanza al Lago Mistero – è uscito a giugno 2019.
Mortina abita insieme alla zia Dipartita a Villa Decadente. In quest’ultima avventura ricevono la telefonata dalla zia Megera, sorella di Dipartita, che le invita a Villa Fronzola, sul lago Mistero, per trascorrere una vacanza.
Mortina non era mai andata in visita a Villa Fronzola e l’idea di rivedere Dilbert non l’entusiasmava molto, ma quella di una piccola vacanza sì!
Dilbert è il figlio di zia Megera e quindi il cugino di Mortina, proprio quello che troviamo tra i protagonisti del secondo libro dal titolo Mortina e l’odioso cugino. Insieme a lui c’è spesso Bartimeus, un ragno da compagnia. L’uggioso cugino Dilbert è sempre pronto a criticare ogni cosa e “con la puzza di pesce sotto il naso”. Mortina quindi non ama particolarmente trascorrere del tempo insieme a lui.
Dopo diverse ore di viaggio, molte curve, ancora curve… e decisamente troppe curve, finalmente arrivarono a Villa Fronzola.
Ovviamente insieme a Mortina e alla zia Dipartita ci sono anche Mesto, un levriero albino, inseparabile amico della piccola bambina zombie, e lo zio Funesto, o meglio la testa dello zio, che in genere funge da portagioie.
Poco dopo l’arrivo degli ospiti, un uomo dall’aspetto grigio e serio appende un cartello sul cancello di Villa Fronzola.
CASA ALL’ASTA.
IMMOBILE IN STATO DI ABBANDONO.
NESSUN EREDE NOTO.
L’unico modo per salvare la villa dall’asta è la presenza di un erede… vivo, ma Mortina e i suoi parenti sono piuttosto… morti. Riusciranno a trovare una soluzione?
È proprio Dilbert ad avere un’idea: possono fare l’Incantesimo del Ritorno preso dal libro Magie e leggende del Lago Mistero. L’idea è quella di preparare la pozione, berla, tornare vivi per un po’, e andare a reclamare la proprietà della casa. Funzionerà? Non vi svelo il finale ma vi anticipo che ci sarà qualche inevitabile imprevisto.
Gli altri libri che vedono protagonista Mortina sono: Mortina. Una storia che ti farà morire dal ridere (ottobre, 2017), Mortina e l’odioso cugino (marzo, 2018), Mortina e l’amico fantasma (settembre, 2018). Potete trovare una loro breve descrizione al link Mortina, una simpatica bambina zombie.
Le illustrazioni sono ricche di dettagli e accompagnate da didascalie che in alcuni casi ne spiegano la funzione. Nascoste tra le immagini ci sono anche diverse citazioni di cose amate dell’autrice. Nel primo libro troviamo ad esempio un riferimento a Max de Il paese dei mostri selvaggi di Sendak, nel bambino vestito da lupo. Oppure nei quadri e le foto presenti in Villa Decadente si riconoscono autori famosi, come Edgar Allan Poe.
Proprio perché Mortina è per prima cosa una bambina, nelle sue “spaventose” avventure traspaiono anche il bisogno di sentirsi accettata e di avere amici veri e le emozione del primo innamoramento.
La serie di Mortina è diventata un successo internazionale ed è già stata tradotta in ventiquattro lingue e forse… potrebbe diventare anche un cartone animato.
Quattro libri davvero consigliati per tutti i bambini a partire dai cinque anni, che ben si prestano anche alle prime letture autonome.