Il trenino è arrivato? è un albo illustrato di Elisabetta Garilli e Serena Abagnato uscito da poco per Carthusia nella collana Storie al quadrato; una collana che ha la caratteristica di trattare con una leggerezza adatta ai bambini anche i temi più complessi.
Appena apriamo il libro entriamo in un mondo di suoni, colori, idee, giochi, multiculturalità.
Per capire meglio come nasce quest’idea, scopriamo qualcosa di più sulle due autrici.
- Elisabetta Garilli è una pianista e compositrice che crede fortemente nell’importanza della musica nei processi di apprendimento. Nel 1999 ha ideato il progetto Disegnare Musica-Musica d’Insieme per Crescere, con il quale porta l’educazione musicale nelle scuole dell’infanzia e primarie.
E a proposito di musica, libri per bambini e scrittrici…vi viene in mente qualcos’altro?
- Serena Abagnato è l’autrice insieme a Emanuela Bussolati dell’amatissimo Tinotino Tinotina Tino tin tin tin, che attraverso parole e immagini evoca musica e sonorità ed ha vinto il Premio Rodari 2018 nella sezione Fiabe e filastrocche. Serena è da sempre appassionata di educazione ambientale e di lavorazione e manipolazione di diversi materiali.
Entrambi le autrici di Il trenino è arrivato? fanno parte dell’Associazione Culturale LaFogliaeilVento, che nasce dalla collaborazione tra artisti ed esperti provenienti da diversi settori, i quali organizzano eventi e percorsi creativi per bambini, famiglie e scuole.
- La casa editrice Carthusia scrive nella sua presentazione: “Noi di Carthusia siamo curiose e ficchiamo il naso dappertutto. Forse perché ci piace raccontare storie che non si sono mai sentite, o trovare idee per libri tanto strani che nessuno ha il coraggio di fare”.
Ecco che capiamo allora come da due artiste impegnate in vari campi e una casa editrice che ama i progetti speciali, possa nascere un libro che si presta a tantissime attività.
E adesso siamo pronti per divertirci e salire sul trenino. ;-)
Il trenino è arrivato per giocare sopra il prato.
Primo fra tutti arriva Tonino, con un fischietto e un panino.
Il testo è composto da brevi frasi in rima. Le illustrazioni si aprono sulla doppia pagina e sono caratterizzate da colori pieni e vivaci, con disegni immediati e spesso composti da forme geometriche.
Il libro ben si presta alla lettura dialogica anche con gruppi di bambini.
Che rumore fa il treno? E il fischietto? Cosa c’è nel panino di Tonino. Gnam gnam.
Sono solo alcune delle domande che possiamo fare.
Man mano che continua il suo viaggio il trenino si riempie di altri passeggeri: Concetta “capostazione senza fretta”, Sofia “e i suoi gattini Mio e Mia”, poi arrivano Pietro, Michele, Giovanni “con le mollette per i panni”…
E le galline di Giacomino?
Sono sul prato, accanto al trenino.
Diversi trenini si incrociano tra loro, con bambini di diversa nazionalità che salgono e scendono e si divertono tra loro. E quando il gioco finisce…si ricomincia.
Viva il diritto di giocare! Non dirmi come, lasciami fare.
Alla fine del libro sono indicate alcune attività creative che si possono fare e una spiegazione “per i grandi”.
“Il gioco inizia già dalla lettura animata del libro, che introduce i più piccoli alla scoperta e alla fantasia.
Esiste un preciso momento in cui il dovere dei grandi diventa quello di ascoltare e lasciarsi sorprendere dalla grande capacità creativa dei bambini, che rende tutto possibile.”
Un libro non solo da leggere, ma anche per “fare rumore”, giocare, creare, disegnare e dare spazio liberamente alla fantasia, adatto ai bambini a partire dai tre anni.
Grazie a Carthusia per questi proggetti speciali!