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Ecoesploratori fin da piccoli: insieme siamo più forti per salvare il nostro pianeta

Ecologia quadrato

E sfida sia.

Quest’anno Rete Zero Waste propone anche in Italia la sfida internazionale Plastic Free July (Luglio Senza Plastica) lanciata da plasticfreejuly.org, fondazione indipendente e non profit nata in Australia. Di cosa si tratta? Durante tutto il mese di luglio ci si impegna attivamente per produrre meno plastica attraverso piccoli gesti quotidiani, come ad esempio usare una borsa di tela per fare la spesa o usare una borraccia per le bevande, anziché bibite in involucri usa e getta. Se si ha voglia si può poi condividere i propri successi sui social (se volete saperne di più cliccate qui).

Ho deciso di aderire alla sfida proponendovi una serie di libri per coinvolgere anche i bambini in questa attività che dovrebbe diventare un modo di vita consapevole con lo scopo di salvaguardare il nostro pianeta. Perché preoccuparsi tanto? Nonostante i continui progressi, le materie plastiche vengono riciclate molto meno dei metalli, del vetro e del cartone. “Ogni anno i rifiuti di plastica uccidono fino a un milione di uccelli marini e innumerevoli pesci. Muoiono imprigionati nei sacchetti di plastica, impigliati nelle reti da pesca di nailon o dopo aver ingerito i rifiuti galleggianti.” (da Salviamo il mare e gli oceani di Agnès Vandewiele, Slow Food Editore). Negli oceani ci sono delle vere e proprie “isole di plastica”, cioè delle vaste zone dove questo materiale si accumula trasportato dagli ampi vortici che spostano le acque.

Il discorso in realtà è molto più ampio e coinvolge l’eccessivo consumismo della nostra era – soprattutto di prodotti usa e getta – con il conseguente problema dello smaltimento dei rifiuti.

Affinché la situazione posso trovare una soluzione penso sia giusto coinvolgere i più piccoli in questa battaglia proponendogli uno stile di vita il più possibile ecosostenibile. Possiamo iniziare facendogli leggere alcuni libri che spiegano l’importanza di proteggere tutti gli esseri viventi e di compiere azioni per non inquinare né l’acqua né l’aria dei mari e degli oceani.

• L’ecologia spiegata ai bambini è un libro scritto da Marco Rizzo, illustrato da La Tram, e pubblicato da Becco Giallo (2017) nella collana Critical Kids. Fa parte di una serie di “fiabe di impegno civile”; attraverso una storia con protagonisti degli animali parla di sostenibilità e tutela del pianeta.

Sandy è una volpe che vive intorno a una grande e puzzolente città. Un giorno, mentre è in cerca di cibo, viene travolta da un’alluvione e una frana che la conducono fino al mare, dove viene salvata dal pellicano Ettore. Ettore accompagna la volpe in un viaggio per il mondo alla scoperta dei disastri ambientali. Attraversano la Foresta Amazzonica, afflitta da incendi e disboscamenti, il Polo Nord, dove l’inquinamento fa alzare la temperatura, la barriera corallina, dove stanno morendo alghe e coralli.

“Cosa possiamo fare?”, chiese Sandy, ancora più triste.

“Noi possiamo fare poco, volpina – rispose Ettore – ma possiamo chiedere agli umani di fare di meglio”.

Il pellicano mostra a Sandy anche le discariche e i cumuli di spazzatura in fondo al mare e sotto terra. Arrivano poi nella savana e trovano un rinoceronte ferito dai bracconieri. Solo con l’aiuto di tutti si può salvare il mondo.

Un libro per “ripensare il futuro fin da bambini”, adatto a partire dai sei anni.

 Chi sono gli Ecoesploratori? Possiamo scoprirlo nel libro di Editoriale Scienza (2015) dal titolo Ecoesploratori, scritto da Delphine Grinberg.

Cominciamo male… la Terra ha gravi problemi e noi siamo preoccupati.

Disastri ecologici – Incidenti nucleari – Oceani inquinati -Desertificazione – Nuvole tossiche – Aria inquinata – Foreste distrutte – Montagne di immondizia

Perché accade tutto questo?

Perché per troppo tempo gli uomini hanno sfruttato ogni risorsa della Terra senza rendersi conto delle conseguenze e di come tutto sia connesso. Si può pensare ad esempio che un sacchetto di plastica che vola in città non sia una cosa grave, senza considerare che invece può raggiungere il mare e essere mangiato da un delfino che va così incontro alla morte.

Essere ecoesploratori è allora una vera sfida: bisogna essere svegli, attivi, pieni di idee e iniziative per scoprire nuovi modi per prendersi cura del nostro pianeta e questo libro è pieno di interessanti proposte. Ci sono nove missioni speciali, suddivise in 60 esperimenti, attività e avventure. Il testo è accompagnato da disegni e fotografie. Avete mai pensato di costruire un lombricaio a casa o a scuola? I lombrichi possono trasformare i rifiuti in un eccellente compost. E avete mai provato a riutilizzare gli oggetti, invece di buttarli? Il cartone finito del latte può diventare uno scrigno del tesoro, e due vasetti di yogurt… sfogliate il libro per scoprire nuovi utilizzi. 😉

In pieno “stile Editoriale Scienza”, le parole chiave di questo manuale sono: osservare e sperimentare. Dagli 8 anni.

• La raccolta differenziata è scritto da Gérard Bertolini e Claire Delalande, illustrato da Nicolas Hubesch, e pubblicato da Giunti (2019) nella collana A piccoli passi.

Si parte dalla definizione di rifiuto e dallo studio delle abitudini del passato.

Nel Medioevo, i rifiuti venivano gettati fuori dalle case, sia dalla porta sia dalle finestre. “Attenti all’acqua!” o “Attento chi passa!” si urlava, rovesciando il recipiente delle immondizie. Nelle strette vie delle città medievali, gli escrementi umani e animali si accumulavano insieme a quelli che oggi chiamiamo “rifiuti domestici”.

Immaginatevi l’odore che doveva esserci per le strade, senza contare che la scarsa igiene favoriva la propagazione delle epidemie, per esempio di peste e colera. Pian piano la situazione migliorò con la costruzione di fosse settiche, fognature a scarico diretto e la nascita di figure quali gli spazzini. Nel tempo però, l’avvento della società dei consumi ha portato alla formazioni di nuovi tipi di rifiuti con nuovi problemi per l’ambiente.

Sfogliando le pagine di questo libro si parte per un vero viaggio nel mondo dei rifiuti per scoprire che fine fanno e cosa può fare ognuno di noi.

L’impronta ecologica è la valutazione del nostro impatto sugli ecosistemi del pianeta, a seconda della dimensione delle nostre abitazioni, dei rifiuti che produciamo, dell’energia impiegata per gli spostamenti che compiamo e dei nostri consumi.

In conclusione i giovani lettori possono verificare le loro conoscenze con un quiz e leggere il significato delle parole più difficili nel Glossarietto finale.

Un libro semplice, essenziale e aggiornato, adatto a partire dai sette anni.

• Oceani di plastica è un libro scritto da Beatrice Peruffo, con le illustrazioni di Marga Biazzi, pubblicato dal Gruppo Editoriale Raffaello (2019) nella collana Avventurose Scienze.

Le problematiche degli oceani vengono presentate con un racconto adatto ai bambini a partire dagli otto anni. In un primo momento temevo che la storia avesse un’impronta troppo didattica, con il rischio di risultare scontata e noiosa. Leggendola però mi sono completamente ricreduta. I protagonisti sono una bambina di nome Marina e suo nonno Paolo che si recano con il caravan a Tarifa, sull’Oceano Atlantico. Quella che doveva essere una semplice vacanza si trasforma per Marina in una vera avventura. Scopre infatti segreti sul suo passato, fa nuove amicizie e si trova imbarcata su una vecchia nave da crociera modificata per andare a salvare l’oceano dalla plastica che lo sta inquinando.

Alla fine del libro ci sono approfondimenti tematici ed esperimenti scientifici che i bambini possono divertirsi a fare.

La casa editrice Slow Food Editore ci propone il libro Salviamo il mare e gli oceani. Manuale del giovane ecologista, scritto da Agnès Vandewiele e illustrato da Joanna Wiejak.

Il libro si divide in tre grandi capitoli: Conoscere il mare e gli oceani, Conoscere le minacce e Le azioni dell’uomo, ciascuno dei quali è ulteriormente suddiviso in paragrafi più brevi, arricchiti con curiosità e consigli, in moda da rendere più facile e piacevole la consultazione.

Gli oceani sono indispensabili alla nostra vita sulla Terra. Gli organismi marini contribuiscono a produrre parte dell’ossigeno che respiriamo e gli scienziati ritengono che gli oceani svolgano un compito essenziale nell’evoluzione del clima. L’avvenire della Terra dipende quindi dalla loro salute.

Quali sono i pericoli che minacciano gli oceani? Per prima cosa l’inquinamento, che proviene sia dalla terra (spazzatura, acque di scarto, prodotti chimici, idrocarburi, rifiuti di plastica) sia dall’acqua stessa (rifiuti, anidride carbonica e suoni causati dalle navi da trasporto, da crociera o dai battelli da pesca) e mette in pericolo gli animali a causa della distruzione del loro habitat. Le pagine finali danno alcuni consigli pratici per aiutare “nel nostro piccolo” l’oceano. Chiudete l’acqua mentre lavate i denti? Comprate gli alimenti sfusi o con un imballaggio ridotto al minimo?

Il testo è accompagnato da semplici immagini.

Un manuale essenziale per capire l’importanza degli oceani e le minacce che gravano su loro. Adatto dagli otto anni.

E allora… buona lettura! E ricordiamoci che, oltre a proporre i libri giusti, dobbiamo essere noi grandi a dare per primi il buon esempio rispettando il nostro prezioso pianeta.

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