Mirabelle senza paura è un albo illustrato di Katie Haworth e Nila Aye, pubblicato da Sassi Junior, 2018.
Nella copertina appaiono due bambine con la stessa aria sbarazzina, il nasino all’insù, e i capelli raccolti in due codini. Ma mentre una si dondola su un trapezio, l’altra è distesa che legge un libro. Quando Ginevra ha visto questa immagine mi ha detto: ” Mamma, queste due bambine assomigliano a me e a Beatrice, perchè una è tranquilla e una scatenata”. Chi tra Ginevra e Beatrice sia tranquilla, e chi scatenata, devo ancora capirlo. 😅
Le protagoniste di questo libro sono Mirabelle e Meg.
Mirabelle e Meg Moffat erano gemelle: sembravano davvero identiche ma…
… non lo erano.
Fin da piccola a Mirabelle piace arrampicarsi, saltare, fare l’equilibrista. I genitori, che sono dei famosi acrobati circensi, la lodano in continuazione per il suo coraggio e la sua audacia.
Al contrario Meg adora parlare, osservare e leggere.
Quando arriva il momento di introdurre le bambine alla vita del circo, Meg rimane per la prima volta senza parole, bloccata dalla paura. Ha paura dell’altezza, e neanche le altre discipline circensi fanno per lei.
Meg non vuole più parlare con nessuno, invece Mirabelle ha trovato la sua strada e fa il suo primo spettacolo, applaudita da tutti. Ma quando è il momento di parlare, ecco che è Mirabelle a essere presa dalla paura e si blocca. E secondo voi chi le viene in aiuto?
Le illustrazioni completano il significato delle parole, aggiungendo quello che il testo lascia in sospeso. Sono immagini semplici, che ispirano subito simpatia; inoltre sono prive di troppi particolari, cosicchè l’attenzione ricade tutta sulle due protagoniste. I colori usati sono prevalentemente rosso, azzurro, giallo, bianco e nero.
Il libro si presta molto bene alla lettura ad alta voce; ha un ritmo veloce, scandito da testo e immagini che cambiano posizioni all’interno delle varie pagine. E oltre a essere molto piacevole da leggere, porta con sè un messaggio importante: ognuno di noi ha un suo particolare talento e tutti hanno paura di qualcosa, anche chi apparentemente sembra più coraggioso. Da mamma, e persona adulta, ho colto anche un significato in più. I genitori delle due bimbe sono forse troppo presi dalle proprie aspettative per accorgersi che Meg ha altri interessi. Il bello degli albi illustrati è proprio questo… possono essere letti a vari livelli e ognuno può interpretarli in base al proprio bagaglio culturale e emotivo.
Un libro davvero consigliato a partire dai quattro anni.