In questi giorni sto leggendo un libro che fra i vari argomenti, tratta il concetto del “prendersi cura“.
Con il termine cura si intende infatti sia l’insieme di mezzi e prescrizioni che portano a un processo di guarigione, sia anche l’interessamento premuroso nei confronti di qualcuno, al fine di stabilire e valorizzare un qualche tipo di relazione. Per quest’ultimo tipo di definizione il filosofo tedesco Heidegger usava il termine Sorge. Distingueva quindi in Besorgen, riferendosi al prendersi cura dei bisogni primari di una persona e in Fürsorge, intendendo proprio l’esperienza di condivisione e di rapporto con l’altro, al fine di renderlo capace poi di prendersi cura di sè.
“La cura è un aspetto universale della vita umana. Dall’esperienza di qualcuno che si prende cura di noi comincia il senso dell’essere e si costituisce una dimensione originaria dell”educare.” ( cit. da Incanto e racconto nel labirinto delle figure, di Campagnaro e Dallari, per Erickson).
Leggere un libro insieme ai nostri bambini rientra a pieno titolo fra le pratiche di cura. In quei momenti infatti non sono leggiamo una storia con loro, ma condividiamo del tempo esclusivo ricco di suoni, colori, contatto, emozioni, e in una parola… d’amore. Così facendo insegnamo con l’esempio stesso ai bambini il concetto del prendersi cura. I bambini hanno l’opportunità di vivere tutto questo come un dono che a loro volta potranno fare a qualcun’altro. Nasce così spesso il desiderio di avere un cucciolo tutto per sè da accudire.
Ho preso l’argomento del prossimo libro che vi presento molto da lontano a dimostrazione del fatto che spesso l’albo illustrato è carico di significati interpretabili a seconda dell’età del lettore, o a prescindere delle intenzioni dell’autore può stimolare in noi innumerevoli riflessioni.
Tutti vogliono un cucciolo! è un albo scritto da Elise Broach, illustrato da Eric Barclay, per Editrice Il Castoro, 2019.
C’era una volta un bimbo che desiderava tanto qualcuno di cui prendersi cura. Qualcuno tutto per sè.
Il bimbo cerca in ogni modo di convincere la mamma, finché un giorno la mamma acconsente a prendergli un cagnolino. Tra il bimbo e il suo cucciolo nasce un rapporto speciale: si coccolano, e giocano e dormono insieme.
Ma anche il cane vuole qualcuno di cui prendersi cura, qualcuno tutto per sé e sceglie un gatto dal pelo folto e arancione.
[Il cane e il gatto] Andavano talmente d’accordo e si divertivano talmente tanto insieme, che il gatto cominciò ben presto a volere anche lui un cucciolo tutto per sé.
E così il gatto opta per un grazioso uccellino rosso. Seppur la cosa può sembrare strana, perché di solito i gatti danno la caccia agli uccellini, in questo caso i due animali vanno perfettamente d’accordo. La storia allora si ripete: l’uccellino vuole un cucciolo tutto suo e sceglie un vermetto che a sua volta sceglie una pulce, che come cucciolo prende… il cagnolino.
Ma c’era qualcuno, qualcuno di importante e di speciale, che non era felice.
E chi poteva essere? La mamma, perchè anche lei vuole qualcuno da accudire. E il bimbo conosce proprio chi può essere il cucciolo giusto per lei.
Le immagini suscitano tenerezza fin dalla copertina e raccontano la storia, completando il testo e spesso anticipandolo. I disegni hanno un tratto essenziale, e sono delimitati da una linea nera, ma le tavole non mancano di particolari.
Una storia tenera e divertente adatta a partire dai tre anni.
Vorrei un cucciolo speciale… ma quale? è un albo illustrato del Dr. Seuss edito da Giunti (marzo 2019), con la traduzione di Anna Sarfatti. Il lavoro della traduzione degli albi illustrati merita un discorso a parte. Sicuramente non è facile rendere in italiano i testi del dottor Seuss che si basano spesso su giochi di parole e rime.
Theodor Weiss Geisel è stato uno scrittore e fumettista statunitense, conosciuto con lo pseudonimo di Dr. Seuss. Ha pubblicato oltre 60 libri per bambini caratterizzati da bizzarri protagonisti e l’uso di rime, e ha lavorato anche come illustratore per campagne pubblicitarie e come fumettista politico.
Ho letto Vorrei un cucciolo speciale… ma quale? ieri sera con le bimbe e ci ha divertite, sorprendendoci con il finale, che abbiamo provato a modificare e continuare. Ma… partiamo dall’inizio.
Un bambino e la sua sorellina di nome Kay vogliono un cucciolo speciale.
Papà ha detto sì.
– Prendiamone uno, okay!
Sono andato alla Case del cucciolo.
Sono andato con Kay.
Il bimbo vuole un cane, mentre Kay vede una gatta. Come fare? Il papà ha detto di prenderne uno solo. I bambini poi vedono altri cuccioli, e le cose si complicano, perché è sempre più difficile decidere.
Inoltre i bambini devono prendere in fretta una decisione perché la mamma li vuole a casa per mezzogiorno.
È stato allora che…
Ho visto altri animali!
Mi piacevano un sacco!
E tu che avresti fatto?
Dopo tanta indecisione e confusione i bambini scelgono e ne prendono uno. Quale sarà? Il finale vi lascerà senza parole. 😉
Lo stile del dottor Seuss è inconfondibile sia nei disegni che nel testo. Una lettura veloce, piena di ritmo, adatta a partire dai quattro anni.
Buona lettura! E i vostri bimbi hanno un cucciolo?