Eccoli finalmente! Dopo tanto tempo dalla loro nascita nel 1981 e un lungo viaggio iniziato in Inghilterra, sono arrivati nuovamente in Italia. Adesso aspettano solo di essere esplorati dalle mani bambine. Che sbadata! Sono talmente contenta di questa novità che stavo dimenticando di dirvi chi sono i protagonisti. Facciamo allora un passo indietro e vi spiego tutto con calma.
La casa editrice Camelozampa ha appena arricchito la sua proposta editoriale con la collana A bocca aperta, pensata per bambini da 0 a 3 anni. La qualità dell’opera è garantita dalla consulenza scientifica di due dei maggiori esperti di lettura per ragazzi in Italia, la professoressa Silvia Blezza Picherle e il professor Luca Ganzerla, dell’Università di Verona. Ecco che arriviamo al motivo della mia felicità. I primi quattro titoli ad esser stati proposti sono Al lavoro, Amici, Mi vesto, Mi diverto, illustrati dalla pluripremiata autrice inglese Helen Oxenbury.
Questa miniserie è stata portata per la prima volta in Italia nel 1981 dall’indimenticabile Emme Edizioni di Rosellina Archinto, e da quella volta non è più stata pubblicata, risultando introvabile.
Si tratta di quattro capolavori dal formato cartonato, con le punte arrotondate. I protagonisti sono bambini “veri”, rappresentati in momenti di vita quotidiana, in modo che i piccoli lettori possano riconoscersi.
Lo schema è lo stesso in tutti e quattro i libri, sulla pagina di sinistra si trova un singolo oggetto, e a destra lo stesso è inserito in un contesto. Il testo è assente. In Mi vesto vengono presentati alcuni indumenti come la maglietta, i calzini, la salopette… Nel libro Al lavoro, il bambino disegnato è alle prese con il cibo, con il vasino, con il bagnetto…
Mi diverto è il mio preferito. Mi ricorda quando Ginevra si divertiva a battere le posate sulle pentole “per fare musica”, o quando provava a esplorare i primi libri tenendoli sempre al contrario. Amici non può mancare nelle librerie di quei bimbi che hanno a casa un animale.
La nuova collana A bocca aperta mette al centro il rispetto per l’infanzia, proponendo storie di qualità, curate da un punto di vista iconico. La semplicità delle illustrazioni della Oxenbury le rende autentiche.
Il bambino lettore viene così affiancato nella sua naturale scoperta di se stesso e del mondo. Se vi state chiedendo come si può essere lettori già così piccoli, ve lo spiego subito. Il bambino legge con tutti i sensi. Tocca il libro con le mani, lo assaggia con la bocca e ascolta la voce adulta. È così che un bambino piccolo legge un libro, per imparare pian piano a leggere la realtà attorno a lui.
Buona lettura!