Tra mille colori di diverse copertine, sono stata stata subito catturarata da questo piccolo tesoro bianco: La prima neve di Bomi Park, edito LupoGuido, 2018.
È il libro d’esordio di quest’autrice sudcoreana, pubblicato in Italia da una casa editrice che finora si è distinta per la qualità delle proposte e per l’attenzione che pone al mondo del bambino.
Il formato dell’albo si sviluppa in larghezza e il colore della copertina appare subito in contrasto con i risguardi neri, dove è presente solo qualche fiocco di neve.
E’ notte e inizia a nevicare.
Una piccola bambina si stropiccia gli occhi e va alla finestra per vedere la sua prima neve.
I fiocchi bianchi che cadono facendo lievi rumori, sono forse uno degli spettacoli più suggestivi, soprattutto per un bambino che li vede la prima volta.
Shhh, ascolta…
Senti qualcosa?
La piccola protagonista esce di casa con la sua sciarpetta rossa e inizia una nuova avventura.
Fa i suoi primi passi sulla neve, e costruisce una palla che camminando diventa sempre più grande.
Pat, pat, pat.
Rotola, rotola, rotola.
Il testo e la bambina occupano adesso la pagina destra, dandoci il senso della camminata che la piccola sta facendo tra le vie della città, nel buio, fino ad arrivare in un bosco.
Ed ecco che nel nero della notte si apre uno squarcio bianco, come una porta verso un mondo incantato.
Le poche parole presenti lasciano completamente lo spazio alle immagini che presentano un bosco innevato con tanti orsi bianchi.
La bambina continua la sua strada, giungendo in un luogo dove ci sono altri bambini e l’avventura diventa letteralmente magica e surreale.
Il fatto che i bambini con il loro stupore sono i protagonisti di questo albo illustrato è sottolineato dal colore rosso di alcuni loro indumenti, che risalta tra il bianco della neve.
La storia ci conduce poi nuovamente davanti la casa della bimba, lasciandoci con una domanda: è stato tutto un sogno?
Il risguardo finale è chiaro e pieno di fiocchi di neve che ormai ha coperto tutto.
Un libro con poche parole, tra le quali spiccano le onomatopee, e con immagini essenziali e allo stesso tempo incantevoli.
Al centro di tutto è ben riconoscibile il mondo del bambino, capace di stupirsi per le scoperte di ogni giorno.
Una lettura adatta a partire dai tre anni, per scaldare il cuore nelle fredde giornate invernali. ☺